Alberto Parducci

Opera Omnia On Line

LO SQUADRONE AUTOMITRAGLIATRICI SAVARI IN SOSTA DURANTE UNA ESERCITAZIONE A LARGO RAGGIO NEL DESERTO LIBICO - APRILE 1930-

Il 2° Squadrone Automitragliatrici Savari dotato di Fiat 518 Ardita armate di mitragliatrici Schwarzlose p.b. e di autoblindo Fiat-Tripoli (ribattezzate Fiat tipo Libia) venne costituito nei primi mesi del 1940 e sciolto nel 1941.  All'inizio della II GM risultava schierato nello scacchiere sahariano del Gen.Gallina.

Dal 9 dicembre al 14 marzo 1941 partecipò con le sole  “Ardita” alla difesa dell'Oasi di Giarabub, suddiviso in squadre fra i posti di osservazione di Melfa, Barra Arrascia, el Aamra e Baharia, utilizzato per audaci contrattacchi e ricognizioni.                                                                                                    Lo Squadrone Automitragliatrici inquadrava 150 elementi di cui 3 ufficilai, 6 sottufficiali e 9 militari nazionali oltre a 132 libici che avevano a disposizione 10 auto leggere, 4 automezzi pesanti Ro, 6 motocicli, 4 autoblindo, 3 stazioni R.F2.

Lo Squadrone era così articolato: 1 Ufficiale Comandante, 1 Plotone Comando con 50 uomini, 3 Plotoni Automitragliatrici con 81 uomini, 1 Sezione Autoblindo con 18 uomini.

Questi Savari indossavano l'uniforme e il turbante dei Sahariani, tuttavia per la tachia era previsto il fregio degli automitraglieri, ovvero quello stesso  dei Savari,  con la variante delle lancie incrociate  sostituite da  due bocche da fuoco,  fascia distintivo  cremisi.                                                          Opera pubblicata  sull'Annuario Dati Equitazione 2008. pag. 265, Roma-Quarta di copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 78  marzo 2008.

Cartolina -

LO SQUADRONE ZAPTIE' DI MANOVRA DEL R.C.T.C. DELLA TRIPOLITANIA-      Lo Squadrone Zapitiè di Manovra “ fu creato nel 1916, partecipò a tutte le operazioni della Tripolitania, citato all'Ordine del Giorno per la travolgente carica di Sidi bu Argub (31 gennaio 1923) definita la “Nuova Pastrengo” (150 sciabole al comando del Capitano Contarini), ebbe ancora  l'occasione di caricare furiosamente  a Sidi el Girani “ (2 febbraio), quindi nei pressi di Tarhuna (4 febbraio) e il 19 settembbre dello stesso anno a Gars-Garabulli.

Per le brillanti azioni dello “Squadrone Zaptiè di Manovra” del 1922-1923, venne concessa la CGVM alla Bandiera dell'Arma per la Divisione Tripolitania.(Zaptiè, Carabiniere indigeno coloniale, da parola turca = agente o soldato di polizia).

Cartolina -

 

PATTUGLIA DI SPAHIS DEL III GRUPPO SQUADRONI IN PERLUSTRAZIONE LUNGO IL CONFINE TUNISINO  (LUGLIO 1940 ) E IV GRUPPO SQUADRONI SPAHIS ( MAGG. P. MONTANARELLA) , TRIPOLITANIA 1940.

Costituiti  all'inizio del 1940 furono schierati, dai primi giorni della II GM, lungo il confine tunisino con preziosi compiti di pattugliamento e polizia, erano dotati di una nuova e pratica uniforme.

Nel settembre 1940 vennero sciolti perchè il loro equipaggiamento e armamento risultò assolutamente inadeguato per una guerra moderna di movimento e di mezzi corazzati.

III Gruppo, fascia rossa con striscia centrale orizzontale  bianca, Gagliardetto rosso con striscia centrale bianca con al centro il fregio della Scuola di Cavalleria in oro, frangia in oro.

IV Gruppo, fascia rossa con striscia centrale orizzontale verde, Gagliardetto rosso con striscia centrale verde con al centro il fregio della Scuola di Cavalleria in oro, frangia in oro.

Opera pubblicata nell'Annuario Dati Equitazione 2009 pag. 183, Roma-
Cartolina -

 

I  SAVARI – R.C.T.C. DELLA LIBIA

Nel 1912 fu costituito a Bengasi il V Squadrone Savari, cui fecero seguito nel 1913 il I, II e III  a Tripoli.

Nel 1928 gli Squadroni erano 7  in Tripolitania e 5 in Cirenaica.

Per le azioni di Azizia, Zadio, Side es Saiah, Tarhuna Umn El Giuabi, Umm Mela, Bir Sciuref, Uadi Bu Taga furono concesse allo Stendardo 3 CGVN.

Nella II GM il 1° Gruppo Savari della Tripolitania si distinse particolarmente nel gennaio 1943 nel settore di Zuara contro i fortini di frontiera degollisti e nella protezione del fianco sinistro delle nostre colonne in ritirata in Tunisia per l'ultima resistenza.

Pubblicata sul mensile “l’Eco” della Piana Lucchese n° 4, aprile 2002 nella rubrica “L’Angolo della Storia” a coronamento della  quattordicesima puntata  della mia “Storia delle Truppe Coloniali Italiane.

Cartolina -

LE BANDE IRREGOLARI –  R.C.T.C. DELLA LIBIA

Fin dai primi tempi dello sbarco in Libia furono creati Gruppi Armati Indigeni alle dipendenze dei loro capi più rappresentativi coordinati da ufficiali italiani e da un Comando Bande.

Per molti anni le Bande furono un sicuro e prezioso ausilio per le truppe regolari e spesso subirono dure perdite nei numerosi combattimenti cui parteciparono.

Famose furono le Bande del Sahel, Garian, Tarhuna, Barca, Zanzur, Homs, Misurata e di altre località.

Opera pubblicata sul mensile “Diana Armi” n° 4. aprile 2002, pag.6

Pubblicata sul mensile “l’Eco” della Piana Lucchese”  n° 5, maggio 2002 nella rubrica “L’Angolo della Storia”  a coronamento della quindicesima puntata della mia “Storia delle Truppe Coloniali Italiane-                                                                                                                                            Cartolina -

R.C.T.C. DELLA LIBIA – ZAPTIE’ LIBICI (1939)                                                                                                             Cavalcata di Zaptiè  in grande uniforme durante una manifestazione dimostrativa

Pubblicata a pag.87 del mensile “Diana Armi” n° 12, dicembre 1982 a corredo del trafiletto

“Alberto Parducci a Milano” afferente la mia mostra al Distretto Militare Principale di Milano ove esponevo 70 opere -

Pubblicata a pag.133 del mensile “Diana Armi” nà 10, ottobre 2003-

Pubblicata nel numero speciale “I Collezionisti di Militaria”(II) edita dalla Rivista Militare, inserita  nella scheda  afferente la mia pittura.

 

SPAHIS DEI RR.CC. TT. CC. DELLA TRIPOLITANIA E DELLA CIRENAICA.

Nel 1928 il colore della farmula degli Spahis era rossa con fregio e guarnizioni bianche per tutti i Gruppi, mentre la fascia distintivo aveva I seguenti colori: Tripolitania:  rossa per tutti e tre i Gruppi ( III, IV, VI), Cirenaica: nera e blu a strisce longitudinali per il I Gruppo;  cremisi e blu a strisce longitudinali per il II Gruppo.
                                                                                                                                        Cartolina.

 

RR.CC.TT.CC. DELLA LIBIA : SAVARI IN UNIFORME ORDINARIA  1936


Con le disposizioni del comando del R.C.T.C. della Tripolitania, il 1° luglio 1933 i drappi  del 1° Squadrone (nero) e del 2° Squadrone (azzurro) avevano in comune le seguenti caratteristiche:

-dimensioni del drappo ( in panno) cm 40 x 40

-frangia di cm 5 in argento

-fregio (altezza cm 20) su ambedue le facce, i numeri nel tondino in cifre arabiche ricamate in nero

-asta in legno lucidato, altezza m 2,75, inclusi i due puntali di ottone lucido

-attacco all’asta per mezzo di una striscia di cuoio nero con quattro occhielli di ottone

 Cartolina -

SAVARI E SPAHIS –  RR.CC.TT.CC. DELLA TRIPOLITANIA E DELLA CIRENAICA -

Questi Reparti costituiti con i più abili cavalieri rappresentarono la leggendaria Cavalleria Libica.

I Gruppi Squadroni Savari e Spahis, sempre in prima linea, contribuirono notevolmente alla pacificazione della Colonia e furono abilmente impiegati nella II GM.

Cartolina -

 

BULUKBASCI DEL V

SQUADRONE DELLA TRIPOLITANIA –(1923, 1932)-

I  Savari avevano  in dotazione speciali cavalli adatti per le zone desertiche, addestrati a sdraiarsi a terra per riparare col proprio  corpo il cavaliere quando questi era costretto a combattere a piedi

Nel 1922  per gli scontri di Azizia, Zadio e Sidi es-Saiah, venne concessa la CGVM allo Stendardo dei Savari, una seconda e una terza CGVM la meritarono nel 1923 a Tarhuna e nel 1924 a Umm el Giuabi.

Con i combattimenti di Umm Mela (22 aprile) e di Bir Sciuref ( 26 maggio 1929) il I Squadrone  Savari ebbe la MBVM;  l’encomio solenne fu concesso al VII Squadrone Savari  per la cattura del capo ribelle Omar el Muktar  nell’ azione di Uadi bu Taga  dell’11 settembre 1931-

Col nuovo ordinamento  della cavalleria del 1928 si ebbe la costituzione  di un Comando Cavalleria per la Tripolitania  e di uno per la Cirenaica.

Il primo comprendeva oltre ai Savari e agli Spashis anche numerose bande irregolari a cavallo  fra le quali vanno ricordate la “Banda della Msellata” , la “Banda del Gebel”, la ”Banda di  Nalut, la “Banda Ben Gtennesc”, mentre quello della Cirenaica, oltre ai Savari e gli Spahis,  annoverava fra le bande irregolari a cavallo  la “ Banda Marozzi” e la “Banda Berardi”.

Il Comando della Cavalleria fu unificato nel 1935.

Pubblicato a pag.11 dell’album “Ascari e Dubat” (Truppe Coloniali Italiane)  Ciarrapico Editore 1977-

SAVARI                                                                                                                                                           I Savari (dall'arabo= cavalleggero) costituiti a Bengasi nel 1912 con un reparto regolare  denominato V Squadrone rappresentarono la cavalleria indigena libica addestrata all'italiana.        Nel 1928 gli Squadroni salirono a dieci, soltanto un loro plotone partecipò alla Campagna d'Etiopia 1935-36 e durante la II GM condivisero la sorte delle mostre armi fino alla caduta della Tripolitania.

Pubblicata sul mensile “Diana Armi”  n°7  luglio 1997, pag.7

Pubblicata sul mensile “l’Eco” della Piana Lucchese nella rubrica “L’Angolo della Storia” a coronamento del mio articolo” L’Addio dei Cavalieri del Deserto”-

Cartolina-

 

Spahis - studio

 

SPAHIS LIBICI IN AZIONE – 1925

Olio su tela

 

SPAHIS                                                                                                                                               Gli Spahis (dal persiano sipahi= soldato) furono costituiti il 1° ottobre 1916 come “ Gruppo Guardie della Frontiera” e rappresentarono la cavalleria leggera libica atta ad esplorazioni, scorta e colpi di mano.

Un loro Gruppo appositamente costituito partecipò alla Campagna d'Etiopia 1935-36 e durante la II GM condivisero le sorti delle armi italiane in A.S. fino alla perdita della Tripolitania-

Copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 31, dicembre 2003,  alle pagg. 18-24 il mio articolo “Il Centro Radiotelegrafico di Coltano”  -

Pubblicata sul mensile “Diana Armi” n° 1 gennaio 1997, pag.5-

Pubblicata nella rassegna periodica dei non-collaboratori “Volontà” n°1-2, gennaio-febbraio 2003 nella rubrica “La cartolina di Parducci”-                                                                                                               Cartolina -

 

TROMBETTIERE  SPAHIS –

Lo Stendardo degli Spahis è stato decorato di 1  CGVM per gli scontri di Azizia e Zadia (1922);

1 MBVM per le operazioni della Sirtica (1928);  1 MBVM per la Campagna Italo-Etiopica (1935-36)

Nel 1928 il colore della farmula era rosso con fregio e guarnizioni bianche per tutti i Gruppi, fascia distintivo dei seguenti colori:

TRIPOLITANIA:   III, IV, V Gruppo  fascia rossa

CIRENAICA : I Gruppo  fascia nera e blu a strisce longitudinali

                 II Gruppo fascia cremisi e blu a strisce longitudinali

Pubblicato a pag.36 dell’album “Ascari e Dubat” (Truppe Coloniali Italiane) – Ciarrapico Editore 1977

Pubblicato  nella pagina centrale con altri 17 miei lavori  sotto il titolo “Studi sulle Truppe di Colore Italiane) della rivista “Gesto” n° 0, maggio 1976, direttore artistico Ercole Saviane -

Opera originale, tempera su carta 0,50 x0,70 è al Museo Nazionale dell’Arma di Cavalleria a Pinerolo –

 

OPERAZIONI DI GRANDE POLIZIA NELLA GHIBLA- TRIPOLITANIA 1924-

Pattuglia di Spahis in avanguardia della Colonna del Maggiore Volpini diretta alla riconquista di Sinauen (7 febbraio 1924)
Cartolina

 

REGIO CORPO TRUPPE COLONIALI DELLA LIBIA  - 1938

ZAPTIE’ IN GRANDE UNIFORME                                                                                         Nel 1936 le due Divisioni Autonome dell’Arma dei Carabinieri di Tripoli e di Bengasi ebbero la loro denominazione  ufficiale rispettivamente in “Gruppo Carabinieri Reali della Libia Occidentale “(Tripoli) e “Gruppo Carabinieri Reali della Libia Orientale” (Bengasi)

Nel 1940  l’Arma Territoriale in A.frica Settentrionale comprendeva un Comando Superiore dei Carabinieri della Libia, con sede a Tripoli, quattro Gruppi Territoriali (Tripoli, Bengasi, Misurata, Derna), due Compagnie Comando, 11 Compagnie Territoriali, una Compagnia Mobile, 32 Tenenze, 5 Sezioni, 135 Stazioni, oltre 3 Nuclei Mobili, un Reparto di Scorta, un Reparto Cammellato e 2 Scuole Allievi Carabinieri Libici, a Tripoli e Bengasi.

Per il conflitto mondiale furono mobilitate 118 Sezioni, ripartite fra le Unità della X Armata, 4 Battaglioni, di cui uno Paracadutisti e reparti minori.

Furono mobilitati anche alcuni  Reparti Territoriali per le azioni nelle prime linee o raggruppandoli in Reparti Speciali Mobili che parteciparono a tutte le operazioni.

Pubblicata sul mensile “Diana Armi” n° 1, giugno 1988, pag.130, nel trafiletto “Parducci per il Museo del Risorgimento di Milano”  ( tempera su carta 0,35x0,50 donata al Museo)

Acquarello

 

ZAPTIE’ LIBICO DEI REPARTI A CAVALLO IN GRANDE UNIFORME- 1927

Tempera

Pubblicato in b/n  a pag.38 nell’inserto settimanale illustrato del quotidiano “Alto Adige” n° ) del 1 marzo 1980 a corredo, con altri sei miei lavori, dell’articolo “Il pittore va in trincea”, pagg.36.40, di Rosanna Zancan

Pubblicato nella pagina centrale di “Gesto” n° 0,  maggio 1976 , unitamente ad altri 17 miei lavori , sotto il titolo “Studi sulle Truppe di Colore Italiane”

 

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