Alberto Parducci

Opera Omnia On Line

 

III BATTAGLIONE INDIGENO, POI ERITREO “GALLIANO”, FASCIA E FIOCCO CREMISI- MOTTO:” COELESTI SIGNO LEONIS VIS”

Costituito il 1° ottobre 1888 a Taulud, partecipò alle campagne d’Eritrea: Agordat,  28 dicembre 1893 ( 1° e 3° Compagnia), occupazione di Cassala,17 luglio 1894; Halai( 1° e 2° Compagnia) 18 dicembre  1894; Coatit e Senafè, 13-16 gennaio 1895; Debra Ailà, 9 ottobre 1895;  Amba Alagi ( una Compagnia), 7 dicembre 1895; difesa del forte di Macallè, gennaio 1896; Adua (1°,2°e 4° Compagnia, 1° marzo 1896 ;

Monte Mocram e Tucruf, 2-3 aprile; sbarcò in Somalia il 14 maggio 1908 con la 4° Compagnia e fu nuovamente presente con tutta la sua forza dal 1925al 1926 . Ha combattuto  in Libia negli anni  1913 (ricognizione di Osman a Bengasi, operazioni intorno a Merg (Cirenaica) maggio; 1914, 1916, 1917,1919, 1921, 1922, 1923, 1924.ed oltre.  Sciolto fu ricostituito nell’aprile 1935, partecipò alla Campagna d'Etiopia con la III Brigata Eritrea e alle successive operazioni di rastrellamento e di pacificazione dell’Impero e alla II GM. Fu citato nel Bollettino di Guerra  del Comando Supremo n° 498 del 15 settembre 1941 per le operazioni nella zona del Lago Tana.   Furono insigniti di MOVM i seguenti ufficiali: T.Col. Giuseppe Galliano (Vico, Cuneo 1848) con 2 MOVM, caduto ad Adua, 1° marzo 1896; Tenente Guido Petropoli (Parma 1913), alla memoria,  Kasam-Torquariè Agher, gennaio-giugno 1938; Sottotenente Havis De Giorgio (Tunisi 1914), alla memoria, Torrente Manta 7 marzo 1939; Maggiore Luigi Cadorin (Vazzola, Treviso 1985), alla memoria, comandante del Battaglione, operazioni di Faguttà 13 marzo- Sahà Bangià 1° giugno 1940. 

Il Battaglione  meritò le seguenti decorazioni al gagliardetto:

-CGVM per i combattimento di Monterus (Libia) del 23 ottobre 1913, dove fu impiegata la 2° Compagnia

-MAVM per le operazioni in Libia dal febbraio al settembre 1914

-MBVM per i combattimenti di El Gelat e Fonduch Ben Gaseir 4-20 settembre 1917  

-MBVM per il combattimento di Darò Taclè del 4 settembre 1935

-MBVM per le operazioni in A.O. dal 3 ottobre 1935 al 30 giugno 1937-

-CGVM per le operazioni di grande polizia in Valle Ghermanà-Cassam-Bulgà Berechet dal 15 marzo al 15 luglio 1938                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Pubblicato nel “Corriere della Sera Illustrato “, inserto del quotidiano “Corriere della Sera”  del 21 febbraio 1981, pag 10  a corredo dell’articolo “Faccetta nera chiede la pensione”   di Arrigo Petacco-

Pubblicato sul mensile “Diana Armi” n° 7 del luglio 1999-

Pubblicato nella rassegna periodica dei non collaboratori “Volontà”  n° 11-12, novembre-dicembre 2000 a coronamento della mia terza puntata sulla “Storia delle Truppe Coloniali Italiane” (Ancora sulle Truppe Regolari Indigene) di cui alle pagg. 4-5-

Pubblicato sul quotidiano “Avvenire”, sabato 14 gennaio 1978, a coronamento dell’articolo”Guarda chi si vede: gli ascari!”   di Piero Zanotto                                                                                                  

Cartolina -

 

IL CORPO D'ARMATA ERITREO ( GEN.PIRZIO BIROLI) ALLA VITTORIA DI PASSO MECAN (LAGO ASCIANGHI O MAI CEU)-31 MARZO 1936 - GUERRA ITALO-ETIOPICA- Lo schieramento italiano da Amba Debri a Amba Bohora  (da ovest a est) è tenuto dalla Divisione Alpina “Pusteria” e dal   X Battaglione Eritreo (Ruggero), un poco  arretrata la 2^ Divisione Eritrea, all'estremità orientale si trova la 1^ Divisione Eritrea.    Alla feroce mischia partecipano in ordine di tempo la 2^ Divisione Eritrea, la Divisione “Pusteria”, il VI Gruppo Battaglioni CC.NN.(1° Corpo d'Armata Santini), le bande della Scimenzana , le bande Azebò Galla.    Il X Battaglione Eritreo, epicentro della titanica lotta , investito da una valanga di 20.000 uomini tra i quali la guardia imperiale etiopica, resiste impavido, sorretto dalla XXII Compagnia Mitraglieri Eritrei e da alcune sezioni mitragliatrici del V Battaglione Eritreo, poi affiancato dal V contrattacca, mentre sulla sinistra si proietta impetuosamente il VII Gruppo Battaglioni Eritrei (Corsi) con il IV (Rigon) e il XIX oltre a 200 ascari delle batterie rimasti senza munizioni.   La 1^ Divisione Eritrea subisce notevoli assalti e contrattacca, ma la lotta nel suo settore è meno violenta.
                                        Cartolina -

 

R.C.T.C. DELL'ERITREA

Il  IV BATTAGLIONE “TOSELLI” SCHIERATO DI FRONTE AI PROPRI UFFICIALI (CAMPAGNA ITALO-ETIOPICA 1935-36)

Il Battaglione Indigeno, poi Eritreo “Toselli”, fascia e fiocco nero fu costituito il 1° ottobre 1888 a Taulud, partecipò alle campagne d’Eritrea (Agordat I  1890; Agordat II,  21 dicembre 1893(1° e 3° Compagnia); occupazione di Cassal , 17 luglio1894;  Halai, 18 dicembre 1894 (2°, 4°, 5° Compagnia); Coatit , Senafè , 13 e 16 gennaio 1895;Debra Ailà 1895) e fu presente sull’Amba Alagi, 7 dicembre 1895,  dove venne distrutto,  fu ricostituito il 1° luglio 1896.

Ha combattuto in Libia negli anni 1912, 1913,  ricognizione di Osman, a Bengasi, 1° gennaio), operazioni intorno a Merg (Cirenaica), maggio;1915, 1916, 1919, 1920, 1921, 1922, 1923, 1924, 1926, 1927.

Sciolto,  fu nuovamente ricostituito nell’aprile 1935 e partecipò alla Campagna d’Etiopia col VII Gruppo Battaglioni della 2° Divisione Eritrea e alle successive operazioni di rastrellamento e di pacificazione dell’Impero e alla II GM.

Citato nel Bollettino di Guerra del Comando Supremo n° 257 del 19 febbraio 1941 per il suo eroico comportamento nella battaglia di Cheren

Furono insigniti di MOVM: Tenente Umberto Visetti (Saluzzo 1897), vivente, Deghenziè 9 ottobre 1937;

Sottotenente Aldo Giardina (Alessandria d’Egitto 1912), vivente,A.O. 6-12 febbraio 1941; Colonnello Siro Persichelli (Montereale, l’Aquuila 1890), vivente, comandante del Battaglione inquadrato nella II Brigata Coloniale, Cheren febbraio-marzo 1941; Capitano Antonio Rossini (Perugia 1857) alla memoria, Adua 1° marzo 1896; Maggiore Pietro Toselli (Peveragno 1856), alla memoria, Amba Alagi 7 dicembre 1895,

precedentemente a Coatit il 13-14 gennaio 1895 era stato insignito della Croce O.M. di Savoia; Capitano Luigi Santucci (Castel del Piano, Grosseto 1895), alla memoria, Amba Tzellerè 22 dicembre 1935;

Sottotenente Geremia Trinchese (Napoli 1906), alla memoria, Amba Augher 5 ottobre- Amba Tzellerè 22 dicembre 1935- Mekennò 20 gennaio- MaiCeu 31 marzo 1936; Sottotenente Lorenzo Prola  (Alessandria 1912), alla memoria, Tegulet 17 settembre-Sella Monte Mesuret 7 ottobre 1938; Tenente Gioacchino

Di Marzio (Pescara 1913), alla memoria, Cheren  febbraio-marzo 1941-

Il Battaglione meritò le seguenti decorazioni al Gagliardetto:

-CGVM per la campagna contro i ribelli in Tripolitania nel 1912

-MOVM (unico Reparto Indigeno)- Mekennò-Zeban Cherchetà, 20 gennaio- Passo Mecan (Mai Ceu) 31 marzo 1936

- MOVM per le operazioni in A.O. 4 febbraio-27 marzo 1941

Cartolina -

 

Il VI BATTAGLIONE ERITREO E LE OPERAZIONI DI BU-CHEMMESC E SIDI SAID (TRIPOLITANIA, APRILE - GIUGNO 1912)-

Durante le operazioni per l'occupazione di Zuara, una parte delle truppe della 5^ Divisione Speciale (Garioni) sbarcò sulla penisola di Magabez (10 aprile) e traghettata a Bu-Chemmesc occupò, dopo un combattimento, il fortino eretto dai turchi.   Il 22 aprile 1912 le posizioni di Bu-Chemmesc furono violentemente attaccate da alcune migliaia di armati e qualche centinaio di cavalieri, ma il tiro delle nostre artiglierie e un impetuoso contrattacco cui prese parte il VI Battaglione Eritreo, costrinsero il nemico a ritirarsi con gravi perdite.   Due mesi più tardi due Colonne del Generale Cavaciocchi, comprendenti il VI e il VII Battaglioni Eritrei, muovendo da Macabez e da Bu-Chemmesc infransero le resistenze degli arabo-turchi distesi a cordone fra Sdi-Said e la frontiera  tunisina (26-28 giugno 1912)
- Pubblicata sul periodico “Il Fante d’Italia” ,n° 2, giugno 2009,  dell’Associazione Nazionale del Fante , a  corredo dell’articolo di Federico Demartin dedicato alla MOVM Sottotenente Giovanbattista Ruazzi, pag 15-

Cartolina

IL XIV BATTAGLIONE ERITREO  MISTO “TORINO”AUTOCARRATO (COLONNA MALETTI) IN AZIONE DA MARTAN GHEIZEL A GICHERRA (OCCUPAZIONE DELLE OASI DI AUGILA E DI GIALO)- CIRENAICA 27 GENNAIO-26  FEBBRAIO 1928-                                                                                   Colori della fascia e del fiocco  giallo-azzurro a strisce verticali (poi trasformato in giallo-nero  a strisce orizzontali, quindi di nuovo in giallo-azzurro o.)                                                                                                    Motto: “ Con l’animo che vince ogni battaglia”                                                                                                          Secondo tempo delle operazioni sul 29° parallelo nord nel settore cirenaico: il 27 gennaio 1928 la colonna del T.Col.  Maletti (XIV Btg .Eritreo Autocarrato e Gruppo Autoblindo Lorenzini), reduce dalle operazioni in Tripolitania, attacca  e mette in fuga forti concentramenti nemici segnalati nella zona Maatan Gheizel-Uadi Faregli; il 1° febbraio una Compagnia del XIV e alcune autoblindo  occupano el Haseiat; il 12 febbraio è preso  possesso di Gars es Sahali dove il 19 alla Colonna Maletti si affianca la Colonna Gen. Mezzetti (XV, XVI Btgg. Eritrei, una batteria eritrea, una sezione batteria cammellata oltre al 3° Squadrone Meharisti e alla banda irregolare Ramadem el Gritli), le colonne, procedendo di conserva , il 24 gennaio raggiungono l'Oasi di Augila ove Mezzetti lascia un presidio, il 25  occupano e presidiano l' Oasi di Gialo.    Il 26 febbraio la Colonna  Maletti si spinge fino a el Ascila e nell'Oasi di Gicherra riceve la sottomissione della popolazione.

La fascia e il fiocco del Battaglione furono inizialmente  giallo e azzurro, poi giallo e nero, poi di nuovo giallo e azzurro.

Costituito il 26 giugno 1914, operò in Libia dal 1914 al 1931, sciolto fu ricostituito nell’aprile 1935, partecipò alla campagna d’Etiopia col Raggruppamento Battaglioni Eritrei del Bassopiano Orientale, alle operazioni di rastrellamento e di pacificazione dell’Impero e alla II GM.

Il Battaglione meritò le seguenti decorazioni al Gagliardetto:

-MBVM per le operazioni in Cirenaica, nei 18 anni di permanenza in quelle terre e particolarmente nella controguerriglia dal 1922 al 1931

-MBVM per le operazioni di grande polizia coloniale effettuare nel Goggiam, a Danghià, Gagastà, Ghiorghis nel 1939

 Cartolina -

 

IV BATTAGLIONE COLONIALE “TOSELLI”                                                                                                        Con la costituzione  del I, II, III, IV Battaglione a Taulùd (Massaua) del 1° ottobre 1888 ebbe inizio la gloriosa storia delle nostre Truppe Regolari Indigene.                                                                                    Di regola per i reparti indigeni non era prevista la MOVM, tuttavia per l'eccezionale valore dimostrato dal IV Battaglione di Fanteria Indigeno, poi Eritreo, poi Coloniale “Toselli”, nelle furiose battaglie di “Passo Mecan” (Mai Ceu) 31 marzo - 4 aprile 1936 e di “Cheren” 4  febbraio - 27 maggio 1941, ne furono concesse due al suo nero Gagliardetto che andarono ad aggiungersi alla CGVM meritata nel 1922 in Tripolitania per la campagna contro i ribelli.
                                                                                                       Copertina del mensile “Storia & Battaglie” n° 13 marzo-aprile 2002 , all’interno, alle pagg.  2-8,  il mio articolo  “Il IV Battaglione Eritreo Toselli”

Pubblicata sulla rassegna periodica dei non-collaboratori  “Volontà” n° 11-12, novembre –dicembre  2001 a coronamento  della settima puntata della mia”Storia delle Truppe Coloniali Italiane  (Ancora sul Regio Corpo  d’Armata eritreo) di cui alle pagg. 8-9.                                                        Cartolina -

 

LA COSTITUZIONE DELLE TRUPPE REGOLARI INDIGENE

Il 1° ottobre 1888 il disciolto Corpo dei Basci-Buzùk  fu sostituito con un Reggimento di Fanteria Regolare Indigena su quattro battaglioni che poi per ragioni pratiche furono resi autonomi, ciascuno di essi aveva come distintivo il caratteristico colore della fascia alla vita e del fiocco del tarbusc ,con un proprio gagliardetto e un motto , col tempo alla numerazione fu aggiunto il nome del loro più prestigioso comandante : I Turitto, II Hidalgo, III Galliano, IV Toselli, V Ameglio, VI Cossu, VII Valli, VIII Gamerra, ecc.                                                                                                                               Dapprima armati con fucili Vetterli 70/87 ebbero nel febbraio 1922 fucili e moschetti “1891” e mitragliatrici “Fiat 1914”.

Gli Ascari Eritrei parteciparono valorosamente a tutti i fatti d'arme in A.O. e furono impiegati anche nella pacificazione della Libia meritandosi la fama delle migliori truppe di colore, il loro ricordo ci onora come uomini e come italiani  -                                                                                                                                       Pubblicata  nella rassegna periodica dei non-collaboratori “Volontà” n° 11-12, novembre-dicembre 2001 a coronamento della settima puntata della mia “Storia delle Truppe Coloniali Italiane” (Ancora sul Regio Corpo d’Armata Eritreo) di cui alle  pagg. 8-9.

Cartolina -

 

 

LE BANDE ARMATE IRREGOLARI INDIGENE

Le Bande Armate rappresentarono un valido e talvolta indispensabile  ausilio per le Truppe Regolari, esse furono il banco di prova dei vari gruppi etnici e il prezioso serbatoio da cui venivano attinti i rincalzi dei battaglioni.

Dal 1885 fino al gennaio 1895 esse non ebbero alcun distintivo di riconoscimento, soltanto dopo la battaglia di Coatit durante la quale due bande si assalirono reciprocamente per errore fu adottato un fazzoletto rosso annodato alla nuca.

In seguito le bande ebbero distintivi di grado, fasce distintivo, Gagliardetti, l'armamento era costituito generalmente dal fucile e dal moschetto Vetterli 70, poi quasi totalmente sostituito con armi mod. “1891” -

Pubblicata a pag. 10 del mensile “Diana Armi” n° 7 luglio1999-Cartolina-

 

ALCUNE UNIFORMI DEI RR.CC.TT.CC. DELL’ERITREA, SOMALIA E LIBIA  SECONDO LA CIRCOLARE MINISTERIALE DEL 23 AGOSTO 1928 n.565  SULLA MODIFICAZIONE DELLA DIVISA DELLA TRUPPA INDIGENA.

Tempera su carta  0,50x0,70

Da sin. a  des.:

Muntàz del IV Battaglione  Eritreo  in grande  uniforme;  Muntàz del VI Battaglione Eritreo in uniforme ordinaria; Bullukbasci del II Battaglione Eritreo in uniforme di marcia; Ascari Somalo del II Battaglione Benadir  in grande uniforme; Ascari Somalo del VI Battaglione Benadir in grande uniforme; Ascari Somalo del IV Battaglione Benadir in uniforme di marcia; Ascari Somalo del I Battaglione Benadir in grande uniforme; Bulukbasci Libico degli Zaptiè a piedi in piccola uniforme;  Buluk Basci Libico degli Zaptiè a piedi in grande uniforme;  Ascari Libico del II Battaglione in grande uniforme; Ascari Libico del III Battaglione in uniforme di marcia; Bulukbasci del IV Gruppo Sahariano in grande uniforme; Bulukbasci del II Gruppo Sahariano in uniforme di marcia –   

Opera pubblicata alle pagg.12-13 dell’album “Ascari e Dubat” (Truppe Coloniali Italiane) Ciarrapico Editore  1977 -

 

LUIGI BOCCONI A MARIAM  SCIAVITU'                                                                                            L'infausta  giornata di Adua del 1° marzo 1896 vide tra le migliaia di soldati  nazionali e indigeni anche il sacrificio del giovani milanese Luigi Bocconi, industriale e sportivo, già ufficiale  di complemento.

Egli, col fermo proposito di vendicare i caduti dell'Amba Alagi, sapendo che non accettavano altri ufficiali per l'Africa, si presentò a Crispi e ottenne una lettera  per il Generale Baratieri.

Bene armato e equipaggiato a sue spese si trovò nella  battaglia di Adua  con la Brigata  Da Bormida schierata nel vallone di Mariam Sciavitù, aggregato al 6° Reggimento Fanteria  ( Battaglioni  III, XIII, XIV) del Colonnello Airaghi al cui fianco accompagnò tutti i numerosi assalti, mortogli il quadrupede si stese a catena con i  soldati continuando il fuoco e affrontando impavido l'avversa sorte.

Nel 1902 a Milano il padre Ferdinando inaugurò l'Università Commerciale Luigi Bocconi in memoria del figlio caduto sul campo dell’onore.

Quarta di copertina del periodico trimestrale  dell’ A.N.B. della Regione Autonoma Friuli  -  Venezia-Giulia “I Bersaglieri” n° 3, luglio-settembre 2000 –Pubblicata  sul mensile “l’Eco” della Piana Luccchese   n° 9,  settembre 1999 nella rubrica “L’Angolo della Storia” a coronamento del mio articolo “Luigi Bocconi a Mariam Sciavitù - 1 Marzo 1896”-

Cartolina -

 

CAPITANO MOVM MARIANO MAJANI (1899) DEL COMANDO DIVISIONE SPECIALE HARAR DURANTE LA CONQUISTA DELLA SOMALIA BRITANNICA – 1940

Partecipa alla I GM, nel 1920 è inviato in Albania, congedato nel 1921.

Tenente nel 1926 è in Tripolitania (Fezzan, Cufra col IV Gruppo Sahariano), nel 1935 ( Guerra Etiopica) è in Somalia col IV Gruppo Bande Dubat; Capitano nel 1937, prima  nel XLIX Battaglione Coloniale poi nel 1939 nel LVII, allo scoppio della II GM è assegnato alla Divisione Speciale Harar, addetto al collegamento con la XIV Brigata Coloniale, a capo di reparti esploranti e di informazione durante la conquista del Somaliland, ferito gravemente nel combattimento del 20 agosto 1940 a Daharboruk è sottoposto all’amputazione della gamba che sopporta stoicamente senza anestesia rammaricandosi di non essere in grado di continuare a combattere. Catturato prigioniero nell’Ospedale Militare di Addis Abeba nell’aprile 1941, rientra in Italia per scambio di prigionieri nel giugno 1943, collocato in congedo assoluto nell’aprile 1949 è iscritto R.O. col grado di T.Colonnello, in seguito Generale di Brigata.

Decorazioni:1 MOVM, 1 MAVM, 1 CGVM, 1 MBVM, Sottotenente in s.p.e. per  m.d.g., Maggiore per m.d.g.

 

 

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