Alberto Parducci

Opera Omnia On Line

IL MAGGIORE PILOTA MOVM FURIO NICLOT DOGLIO (1908-1942), COMANDANTE LA 151^ SQUADRIGLIA,  20° GRUPPO, 51° STORMO, ABBATTE  UNO SPITFIRE SULL'ISOLA DI  MALTA- 

Nel 1930 , a 22 anni si laurea in Ingegneria, a 24 anni è pilota istruttore di acrobazia aerea e insegnante di navigazione aerea e topografia, conquista vari primati internazionali di velocità e di altezza  meritando una MAVA; nel giugno 1940 col 20° Gruppo Autonomo CT (G.50) fa parte del C.A.I. (Corpo Aereo Italiano) dislocato sulla Manica , gli viene concessa la MBVM.     Nel maggio 1941 è trasferito in AS, destinato al 51° Stormo  (G.50), nel giugno gli è concessa una seconda MAVM  a Ras Azoz e una terza MAVM per il duro eroico ciclo operativo nella Marmarica, è decorato inoltre della CG tedesca.     Dislocato a Gela , Comandante della 151° Squadriglia (C.202), in meno di un mese consegue 21 voli di guerra, affronta 18 combattimenti, ottiene 6 vittorie  (7 in totale), 4 probabili, 2 in collaborazione, il 27 luglio 1942 cade durante un furioso combattimento contro due gruppi di Spitfire, il suo aereo esplode.     Promosso al grado di Maggiore p.m.g., insignito di MOVM.       Il suo “202” sfoggiava il raro pennoncino bianco  a forma di V orizzontale di Comandante di Squadriglia.

Cartolina -

 MAGGIORE PILOTA MOVM GIUSEPPE CENNI (1915-1943) COMANDANTE DEL 5° STORMO ASSALTO

Pilota militare nel 1935, volontario nella Caccia in Spagna consegue 6 vittorie individuali, catturato, è liberato  in uno scambio di prigionieri.   Rientrato in Italia nel 1936, decorato con due MAVM, è nominato Sottotenente in s.p.e. per “merito straordinario”.    Pilota istruttore, nel 1939 è in Romania per organizzare  una  Scuola di Caccia, rientra in Patria nel giugno 1940, promosso Capitano comanda la 239^ Squadriglia Autonoma Tuffatori (Ju 87, Picchiatelli) in azione nel Mediterraneo Centrale, Grecia, Jugoslavia, ottiene altre due MAVM.   Ormai “celebre tuffatore” è trasferito in A.S. ove rimane fino all'ottobre 1941 meritando la quinta MAVM.    Comandante del 102° Gruppo Autonomo Tuffatori schierati a Gela  in Sicilia, è decorato della sesta MAVM “sul Campo ” e  promosso Maggiore per m.d.g. dopo la Battaglia di Pantelleria del 14-15 giugno 1942.    Il 5° Stormo ., sostituiti gli Stukas con i  RE 2002, schierato inizialmente a Crotone, contrasta  duramente gli anglo-americani  sbarcati in Sicilia, il 4 settembre  1943  Cenni, da poche settimane Comandante dello Stormo, accreditato di altre due vittorie aeree, cade in combattimento, gli è conferita la MOVM.

Quarta di copertina del n° 85, novembre 2008 di “Storia & Battaglie”. 

Ancora quarta di copertina  del n° 108, dicembre 2010  di “Storia & Battaglie”-

Cartolina

 

MAGGIORE PILOTA MOVM  CARLO EMANUELE BUSCAGLIA( 1915-1944) ASSO DEGLI AEROSILURANTI ITALIANI, COMANDANTE DEL 132° GRUPPO, CITATO NEI BOLLETTINI DI GUERRA 314, 901-

Sottotenente Pilota  nel 1937, Tenente  nel 1939, nella II GM è con la 252^ Squadriglia, 46° Stormo Bombardieri (SM.79), nel luglio 1940, volontario nella 278^ Squadriglia Aerosiluranti (SM 79), colpisce gravemente gli incrociatori Kent, Glascow e un trasporto.

Capitano nel 1941, nel 1942 è a capo del nuovo 132° Gruppo Aerosiluranti.

Con lo sbarco  degli Alleati nell'Africa francese il 132° Gruppo è impegnato duramente , la falcidia degli equipaggi è spaventosa, il 12 novembre Buscaglia in una ennesima missione contro la baia di Bougie attaccato e colpito da numerosi caccia sgancia e centra una grande unità poco prima che l'S.79  esplodesse.

Buscaglia “dichiarato disperso” ha la MOVM, in realtà gravemente ferito è curato e internato negli USA, dopo l'8 settembre 1943 ritorna in Patria unendosi all'Aeronautica Co-Belligerante.

Assume il comando del 28° Gruppo Bombardieri Baltimora, il 23 agosto 1944, privo di ogni autorizzazione, decolla da solo, poco dopo l'aereo imbarda e prende fuoco, Buscaglia rimane gravemente ferito e ustionato, muore il giorno successivo, misteriose le ragioni del suo gesto.  Decorazioni: 1 MOVM, 5 MAVM. 1 CF di 2^ Classe, due promozioni p.m.g.
Cartolina -

MAGGIORE PILOTA ADRIANO VISCONTI ( TRIPOLI 1915- MILANO 1945)-       

“Asso” della Caccia Italiana (gli sono attribuite 26 vittorie, 7 delle quali dopo l'8 settembre 1943), Comandante  del 1° Gruppo Caccia della A.N.R. (R.S.I.).

In spregio alle convenzioni internazionali per i prigionieri di guerra egli  fu assassinato alle spalle insieme al  Sottotenente Stefanini  nel cortile della caserma di “Savoia  Cavalleria “ di Via Vincenzo Monti a Milano il 29 aprile 1945.

Era decorato di 5 MAVM, 3 MBVM, 2 CGVM, Croci di Ferro di 1^ e 2^ Classe, una promozione per m.d.g.

Il suo ritratto è esposto nel National Air Space Museum di Washington, DC.  

Quarta di copertina del mensile “ Storia & Battaglie” n° 65, gennaio 2007 -

Pubblicato a pag.4 del mensile “Diana Armi” n° 6, giugno 2001-           

Cartolina -

 

IL MARESCIALLO ENNIO TARANTOLA “BANANA” (1915-2001) COL SUO MC.205 ABBATTE DUE P.38 “LIGHTINING NEL CIELO DI CAPO PULA (SARDEGNA) – 2 AGOSTO 1943-

Pilota militare nel 1936 è assegnato alla 51^ Squadriglia del 6° Stormo, nel 1937 volontario in Spagna nel Gruppo “Cucaracha” consegue la sua prima vittoria aerea, nell'ottobre 1938 rientra in Patria al 6° Stormo.    Con la II GM è nella 155^ Squadriglia 3° Gruppo Autonomo (CR.42) in Sardegna, successivamente passa  alla 239^ Squadriglia 102°  Gruppo “Bombardieri a Tuffo” del Capitano Giuseppe Cenni combattendo in Grecia e in A.S., il 29 giugno 1941 Tarantola colpisce con una bomba da 500 kg il cacciatorpediniere  australiano Waterhen.   Nel novembre è nuovamente con la caccia 151^ Squadriglia  20° Gruppo ( Fiat G.50) del Capitano Furio Niclot Doglio in A.S., il 5 dicembre abbatte un P.40, pochi giorni dopo rientra in Italia.   Promosso Maresciallo , nella primavera è a Gela su MC.202 sul cui muso c'è la vistosa scritta in giallo “Dai Banana), dal 1° luglio al termine dell'estate abbatte 4 Spitfire.    Nel maggio  1943 è in Sardegna col 20° Gruppo e tutto il 151° Stormo (MC.205), abbatte un P.40 e tre p:38, alla fine di agosto il 20° Gruppo si porta a Foligno.     Dopo l'8 settembre  Tarantola si schiera con la A.N.R. Squadriglia “Montefusco-Bonet”su G.55, il 25 aprile 1944 in combattimento contro un P.47 il suo G.55 è colpito, lanciatosi col paracadute , ferito non può più volare per il resto del conflitto.   Rimasto nell'Aeronautica fino al pensionamento si è spento a Cesenatico nel 2001, era insignito di 4 MAVM, 2 MBVM, accreditato di 11 vittorie individuali e 4 collettive . 

Cartolina

 

MC 200 “SAETTA” (VERSIONE ASSALTO) DELLA 85^ SQUADRIGLIA, 18° GRUPPO, 3° STORMO, IN VOLO DI RIENTRO ALLA BASE DI ABU AGGAG DOPO UN' ULTERIORE SUCCESSO CONTRO CONCENTRAMENTI DI TRUPPE E COLONNE MECCANIZZATE BRITANNICHE NELLA ZONA DI EL ALAMEIN (LUGLIO 1942)-

L' MC 200 “Saetta” aveva un'apertura alare di 10,68 m, la lunghezza di 8,19 m, la velocità massima di 503 km/h, alloggiava un motore Fiat A.74 RC 38 da 870 CV, era armato con due mitragliatrici Safat da 12,7 mm e poteva portare 300 kg di bombe ai travetti sub-alari.

Fu il primo aereo da caccia moderno dell' Aermacchi, robusto, affidabile, efficiente, in fatto di prestazioni si contrastava con l'Hurricane.    

Allo scoppio della II GM  144  MC 200  erano in forza  presso i reparti da caccia ma solo alla fine del 1940 raggiunsero la loro efficienza operativa, il battesimo del fuoco avvenne a settembre su Malta col 6° Gruppo.

                                                                                                                                       Il “Saetta” fu impiegato su tutti i fronti operativi della Regia Aeronautica, tranne che sulla Manica e in A.O.I., operando come intercettore, caccia di scorta e cacciabombardiere.

Il 3° Stormo ( 18° Gruppo  MC 200 e 23° Gruppo MC 202) ebbe l'onore della citazione nei Bollettini di Guerra dello Stato Maggiore  878 (23 ottobre 1942) e 1192 (30 agosto 1943).      
Cartolina -

 

AEREO DA CACCIA ITALIANO NIEUPORT BEBE’ I GM.

Tempera 0,50 x 0,70.

Collezione privata,  Pistoia -

 

“PICCHIATELLI” DELLA 239^ SQUADRIGLIA AUTONOMA DEL CAPITANO  CENNI RIENTRANO DOPO L'AZIONE DI GUERRA DEL GIUGNO 1941 – AFRICA SETTENTRIONALE.

A partire dai primi mesi della nostra entrata in guerra  110  Junkers Ju 87 B2 “Stukas”, i famosi biposto tedeschi da bombardamento in picchiata, furono ceduti alla Regia Aeronautica che li ribattezzò “Picchiatelli”, avevano un'apertura alare di 13,80 m., la lunghezza 11,50 m., alloggiavano un motore Junkers Jumo 211, raggiungevano la velocità di 378 km/h, l'armmento era di 3 mitragliatrici MG da 7,9 (due fisse sulle ali, una brandeggiabile per il tiro in coda) e sotto la fusoliera  potevano portare 1 bomba da 1.800 kg oppure da 50  e 250 kg (per lo stesso peso) in 6 attacchi sub-alari.

I “Picchiatelli”operarono duramente  e vittoriosamente in Grecia, su Malta, nel Nord Africa e contro  convogli inglesi nel Mediterraneo.

Il Comandante Capitano Giuseppe Cenni (MOVM)  (MOVM) annotò tutte le missioni belliche compiute dalla 239^ Squadriglia Autonoma nello scacchiere libico dal 13 novembre 1941 alla fine del marzo 1942,  quando gli aerei superstiti furono fatti rientrare in Italia a Lonate Pozzolo; nella relazione del 2 giugno 1941 si legge che 10 tuffatori italiani insieme ad altri tedeschi scortati da “Freccia” G.50 del 2° Gruppo sganciavano e mitragliavano su batterie entro la cinta di Tobruk, uno Ju 88 italiano non rientrava  (Tenente Livio, Aviere Sc. Tempo).

Cartolina -

 

RE 2001, POI  COMANDANTE-

Sottotenente pilota nel 1934, Tenente nel 1936, volontario in Spagna nel 1938 (2 MAVM, 1 MBVM, promozione a Capitano per  mg.)

Nella II GM è con la 375° Squadriglia, 160° Gruppo Autonomo CT, poi Comandante è in Grecia (MAVM), Jugoslavia, AS, effettua oltre 100 ore di volo di guerra, tra il novembre  1940 e al’aprile 1941 ( è stato Comandante  anche della 150° e 98° Squadriglia, 7° Gruppo)

Nelle file del 2° Gruppo CT, 54° Stormo in Sicilia combatte su Malta  e nel Canale di Sicilia (MAVM il 15 giugno 1942), promosso Maggiore subentra al comando del Gruppo dopo la scomparsa del T. Col. Quarantotti, in agosto durante la quotidiana scorta agli aerosiluranti abbatte 2 Hurricane, il 14  in difesa degli aerosiluranti che riesce a far rientrare alle basi indenni, affronta l’ennesima impari eroica lotta contro nuclei di Spitfire, sopraffatto precipita in mare (MOVM).

In questo periodo le scorte effettuate ai plurimotori sono 27, i combattimenti sostenuti 10, le vittorie collettive 28; in totale è accreditato di 6 vittorie individuali ( 1 ottenuta in Spagna)-

 

CAPITANO PILOTA PIETRO CALISTRI (1914-1945)  COMANDANTE DELLA 76° SQUADRIGLIA, 7° GRUPPO, 54° STORMO CT (R.A) E DELLA  3° SQUADRIGLIA “DANTE OCARSO” DEL 1° GRUPPO  CT (A.N.R.)

Pilota militare nel 1936, volontario in Spagna, Sottotenente in spe per  mg., Tenente nel 1939.

Nella II GM è col 23° Gruppo Autonomo CT, combatte nel Mediterraneo e in A.S. ( 2 MAVM), Capitano nel 1941 opera col 23° Gruppo dalle basi siciliane con frequenti  raids su Malta (MBVM).

Per breve periodo dirige la Sezione Sperimentale (RE 2000), formata come 377° Squadriglia Autonoma, poi al comando del Tenente Giorgio Solaroli.

Più tardi è trasferito al comando della 76° Squadriglia, 7° Gruppo. 54° Stormo (MC 202), l’8 settembre 1943 è con la A.N.R. I Gruppo Caccia “Dante Ocarso” poi “Giovanni Bonret che nel febbaio 1944 lascia per malattia, nel 1945 è distaccato  quale controllore del Reparto Guida-Caccia “Maruska” di Seriago (MI) che poi distrugge al crollo del fronte, quindi si ritrova alla guida della sua “Topolino” nell’autocolonna diretta in Alto Adige, via Como; a Meneggio si integra con quella comprendente Benito Mussolini.

Calistri è tra i 15 assassinati al muretto del Lungolago di Como ed esposto insieme a tutti gli altri cadaveri a Piazzale Loreto.

E’ accreditato di due vittorie aeree individuali, una collettiva, una probabile collettiva.

 

MAGGIORE PILOTA MOVM PIETRO PADOVANI (1906-1943) COMANDANTE DEL 107° GRUPPO B.T., 47° STORMO

Frequenta l’Accademia Aeronautica di Caserta nel 1936, destinato al 15° Stormo da bombardamento, partecipa come volontario alla guerra civile spagnola, durante la II GM si batte nel 41° Stormo B.T. sul Fronte Occidentale, nel Mediterraneo e in AS; nel settembre 1942, promosso Maggiore, assume il comando del 107° Gruppo del 47° Stormo (Cant .Z.1007 Bis).

Sebbene menomato nel fisico si offre volontario per un nuovo ciclo operativo in Tunisia, il 12 febbraio 1943 parte con quattro velivoli da un aeroporto siciliano per bombardare il porto di Bona, compiuta l’azione, nella fase di ritorno subisce l’attacco della caccia notturna nemica e viene abbattuto a sud ovest di Mateur, i corpi carbonizzati dei tre uomini dell’equipaggio fra  i quali il Maresciallo Di Pasquale e il Serg. Magg. Furlanetto sono recuperati nella “terra di nessuno” durante la notte seguente da reparti germanici. <……”Nella piena coscienza del proprio olocausto e nell’intento nobilissimo di mantenere viva e ardente nel cuore dei dipendenti aviatori la inestinguibile fiamma dell’amor  di Patria, commetteva alla generazione d’Italia un retaggio di gloria e di onore che giammai potrà essere offuscato.>  (dalla motivazione della MOVM).

 

CAPITANO PILOTA RANIERI PICCOLOMINI CLEMENTINI ADAMI COMANDANTE LA 90° SQUADRIGLIA, 10 GRUPPO, 4° STORMO CT – CITATO NEL BOLLETTINO DI GUERRA 1.137 DEL 6 LUGLIO 1943-

Sottotenente volontario in Spagna con la 65° Squadriglia (Breda Ba 65); la II GM lo trova in AS (92° Squadriglia, 8° Gruppo, 2° Stormo, su CR 32, abbatte due aerei  (1 Gloster Gladiator e 1 Lysander), a luglio l’8° Gruppo è su Fiat CR 42, a dicembre il 2° Stormo rimpatria, Piccolomini, Capitano, è al 4° Stormo al comando della 90° Squadriglia, 10° Gruppo.

Nei primi mesi del 1942 il 4° Stormo (MC 202) è in Sicilia, il 22 maggio il 10° Gruppo in AS, dal 7 giugno al dicembre Piccolomini ottiene altre cinque vittorie individuali ( 1 Boston e 4 P.40) accreditandosi anche tredici vittorie collettive (1 Hurricane, 5 Spitfires, 7 P.40) oltre a cinque probabili (P.40) e il danneggiamento di 1 Hurricane.

Alla fine del 1942 il 10° Gruppo è in Italia, il 2 aprile 1943 a Ciampino Sud, a giugno in Sicilia, ove egli ottiene una vittoria collettiva (P.38).

A Luglio su  MC 205 comanda il 10° Gruppo e l’8 settembre , come gran parte dei piloti del 4° Stormo si schiera con l’Aeronautica Co-Belliegerante, promosso Maggiore  comanda ancora il 10° Gruppo; nel settembre il 4° è su Bell P.39 Aircobra

Nel dopoguerra  col grado di Colonnello comanda il 1° Stormo (Fiat/American F86K) e poi la 5° Brigata Aerea (Republic F.84F).

Decorazioni: 3 MAVM e 2 MBVM.

 

IL SOTTOTENENTE MOVM LEONARDO FERRULLI (1918-1942) DELLA 91^ SQUADRIGLIA, 10° GRUPPO, 4° STORMO, ABBATTE UN P.40 NEL CIELO DI FUKA (A.S.), 20 OTTOBRE 1942-

Sergente nel 1936 è assegnato al 4° Stormo; nel febbraio 1937, volontario in Spagna, abbatte 1 Tupolev Sb-2 e pochi mesi dopo rientra in Patria.

Nelle II GM , in Cirenaica, con la 91^ Squadriglia, 10° Gruppo. 4° Stormo (CR 42),  Sergente Maggiore, abbatte 6 Hurricanes e 1 Blenhiem.

Il 10° Gruppo, rimpatriato, è riequipaggiato con 23  MC 200 e nell’aprile 1941 opera in Jugoslavia, poi è trasferito a Trapani per gli attacchi su Malta sul cui cielo il 4 luglio Ferrulli abbatte 1 Hurricane.

Alla fine del 1941 il 4° Stormo riceve i MC 202, nel maggio 1942 col 10° ritorna in A.S. ove Ferrulli  prevale su 1 Spitfire e 9 P.40; nell’ottobre 1942  è rimpatriato e nominato Sottotenente.

Nel mese di dicembre il  10° Gruppo  rientra a Bresso; il 20 aprile 1943 è trasferito  a Ciampino Sud per la difesa di Roma e dopo poche settimane a Catania,  il 4 luglio Ferrulli abbatte 1 P.38.

Il  5 luglio 1943 fa precipitare 1 B.17 e 1 P.38 ma  costretto ad abbandonare il suo MC 202 gravemente danneggiato rimanendo ucciso per la mancata apertura del paracadute causa l’esigua altezza di lancio.

In totale egli ha abbattuto 22 aerei, oltre a 3 collettivi, 2  probabilmente abbattuti, 1 danneggiato.

Decorazioni:  1 MOVM e 3 MAVM.

 

S.TENENTE LUIGI CANEPPELE “GIGI TRE OSEI” (1913-1942)-

Aliantista Olimpionico,  ingegnere, si arruola come S.Tenente Pilota di c.p.l., assegnato al 150° Gruppo CT (CR 42) conserva sulla combinazione di volo il distintivo “C” di Aliantista, tre aquilette stilizzate da lui definite “Tre Osei”, da cui il soprannome di “Gigi Tre Osei”.   Nella II GM è in Sicilia  (384^ Squadriglia 157° Gruppo), trasferito in AS (78^ Squadriglia 13° Gruppo Autonomo) abbatte in collaborazione alcuni aerei meritando la MAVM sul Campo.    Rientrato in Patria è destinato  al 13° Gruppo, trasferito alla 77^ Squadriglia, per alcune temerarie intemperanze acrobatiche è inviato alla Ricognizione Marittima, ottenendo poi il rientro al suo 150° Gruppo (MC.200) combatte in AS con immutato valore.    Il 1° febbraio 1942 pilotando l'S.81 del reparto in trasferimento avanzato a Martuba a causa di una tempesta di sabbia, muore in un disperato tentativo di atterraggio.

La 2^ MAVM è  alla memoria, il simbolo delle tre aquilette  cui è aggiunta una palma col soprannome di “Gigi Tre Osei”, assurge a emblema di tutto il reparto MC.200, poi MC.202, in seguito Messersschmitt Bf.109 in difesa della Sicilia, quindi alla 2^ (poi 4^) Squadriglia del 2° Gruppo Caccia della A.N.R. (Aviazione Nazionale Repubblicana).

Cartolìna -

 

SERGENTE MAGGIORE PILOTA DOMENICO LAJOLO (1920) – 76^ SQUADRIGLIA (7° GRUPPO, 54° STORMO), 363^ SQUADRIGLIA  ( 150° GRUPPO, 53° STORMO AUTONOMO), 310^ SQUADRIGLIA CACCIA DELLA REGIA AERONAUTICA E 1^ SQUADRIGLIA DEL 1° GRUPPO CACCIA DELL' AVIAZIONE NAZIONALE REPUBBLICANA (R.S.I.) -

Audace Pilota, appena uscito dalla Scuola Caccia nell'agosto 1942 è assegnato alla 76^ Squadriglia (MC 202) fra l'8 e il 9 aprile 1943 abbatte 1 Spitfire e 1 P.40, nel mese di maggio è trasferito in Sicilia alla 363^ Squadriglia ( Me BF 109 G), il 3 giugno prevale su 1 P.40; nel luglio entra a far parte della 310^ Squadriglia Autonoma Caccia  Aerofotografica dislocata a Decimomannu (MC 205)-

Il giorno 9  settembre  non avendo accettato l'Armistizio, il Capitano Visconti, il Sottotenente Sajeva e il Sergente Maggiore Lajolo, caricano, suddivisi sui propri MC 205, ben 8 specialisti e con un balzo di 700 km., atterrano a Guidonia.

In precedenza Lajolo, Visconti e altri tre piloti avevano avuto una esperienza simile durante la ritirata dalla Tunisia, ciascuno di loro aveva caricato sul proprio MC 205 un commilitone portandolo in Italia.

Nelle file della 1^ Squadriglia “Larsimont” del 1° Gruppo Caccia della A.N.R. il Serg. Magg. Lajolo (MC 205) abbatte 1 P.40 l'11 marzo 1944, 1 P.38 il 30 aprile, 1 B.24 il 15 giugno.

Accreditato di 6 vittorie individuali e 4 collettive è decorato con 1 MAVM e 1 CF.di 2^ Classe -

Cartolina -

 

Il SERGENTE MAGGIORE MOVM LUIGI GORRINI “VESPA 2” (1917) ABBATTE UN P.40 NEL CIELO DELLA SIRTE (LIBIA)- 2 GENNAIO 1941-

Gorrini  ottiene il brevetto di pilota militare nel 1939, assegnato alla 85^ Squadriglia, 18° Gruppo, 3° Stormo (CR 42), all'inizio della II GM partecipa alle azioni contro la Francia e subito dopo con il C.A.I.(Corpo Aereo Italiano) sulla Manica, il 1° ottobre 1940 è promosso  Sergente Maggiore.   Il 27 gennaio è in AS ove fra il 16 aprile e il 26 giugno abbatte due aerei e ne danneggia un terzo, rientrato a Torino nell'agosto 1941 consegue l'abilitazione sul G.50 e sul MC 200 e partecipa alla Campagna di Grecia rientrando in Italia nella primavera del 1942.    Il 23 luglio è nuovamente in AS, fra il 2 e l'11 gennaio 1943, pilotando un MC 202, abbatte due aerei e ne danneggia altri due, tuttavia a causa di problemi di salute rientra in Patria e il 30 giugno è ancora al 3° Stormo (MC 205) in difesa della  Capitale.   Dal 19 luglio al 31 agosto 1943 consegue undici vittorie (per tre volte due abbattimenti giornalieri) e danneggia cinque aerei.   Dopo l'Armistizio continua a combattere nelle file dell'A.N.R.della R.S.I.   Col suo reparto ricostituito come 2^ Squadriglia Caccia. (Vespa Arrabbiata) del 1° Gruppo, prevale altre quattro volte e danneggia un altro velivolo.    Nel dopoguerra è reintegrato nell'Aeronautica e nel 1958 gli è conferita la MOVM per i  diciannove aerei abbattuti e i nove danneggiati in 132 combattimenti.

Cartolina -

 

IL SERGENTE PILOTA MOVM TERESIO MARTINOLI (1917-1944) ASSO DI PUNTA DEL 4° STORMO E DELLA CACCIA ITALIANA, ABBATTE UNO SPITFIRE NEL CIELO DI QARET EL SHIRAB (AS) IL 31 AGOSTO 1942-

Arruolato nella R.A. col grado di Sergente Pilota è con la 384^ Squadriglia. 157° Gruppo, 1° Stormo Autonomo (CR. 42) in A.S. ove dal 13 giugno 1940 al 5 gennaio 1941 abbatte due velivoli nemici e dopo il trasferimento al 4° Stormo ne ottiene una terza.

Con il 9° Gruppo (MC 202) distrugge sette velivoli su Malta, alla fine di maggio il 4° ritorna in AS ove fa strage di velivoli britannici, Martinoli dal 29 maggio al 9 ottobre 1942 distrugge sette P.40 e due Spitfire consolidando la sua fama di intrepido cacciatore.

Nel 1943 a difesa dei cieli della Patria annovera l'abbattimento di due aerei; ultima sua vittima alleata è uno Spitfire abbattuto il 15 agosto.

Dopo l'8 settembre assieme a una buona parte dei suoi colleghi del 4° Stormo si unisce all'Aeronautica Co-Belligerante, abbatte un JU 52 tedesco su Podgorica (Yugoslavia); il 25 agosto perde la vita durante un volo di addestramento su un  P 39 Aircobra.

Accreditato di 22 vittorie individuali, 14 in collaborazione, 3 probabilmente abbattuti oltre a 4 danneggiati in collaborazione, ha partecipato a 276 missioni di combattimento ed è decorato con 1 MOVM, 2 MAVM e 1 Croce tedesca di 2^ Classe.

Cartolina -

 

SERGENTE MAGGIORE PILOTA ANGELO ZACCARIA (1917-1944) -  1° GRUPPO CACCIA, 2^ SQUADRIGLIA (VESPA ARRABBIATA) DELLA  A.N.R. -

Il 18 marzo 1944  l'intero 1° Gruppo Caccia  partito su allarme intercetta a 7.000 metri  nel cielo del basso Friuli i caccia Thunderbolt e Lightining di scorta ai bombardieri Liberator, ne nasce un furibondo combattimento, tre Thunderbolt precipitano in fiamme, i “205” proseguono quindi verso l'alto e agganciano i bombardieri, tre Liberator colpiti in pieno esplodono , diversi americani si lanciano col paracadute, un altro quadrimotore precipita ad opera di un cacciatore italiano e uno tedesco.

Nel corso del combattimento il “205” del Serg. Magg. Zaccaria  è gravemente danneggiato, il pilota costretto a lanciarsi col paracadute è vigliaccamente mitragliato a distanza ravvicinata da un Lightining, uno dei tanti orrendi crimini, regola comune per i  piloti Alleati avallati da una disposizione del superiore comando della Royal Air Force.

Il “Macchi” cade a Fiume Veneto, Zaccaria gravemente ferito dalle le armi da fuoco, col paracadute semiaperto, scende a 1 km di distanza a Pescincanna, muore poco dopo.

Cartolina -

 

SERGENTE PILOTA MOVM FERRUCCIO SERAFINI (1920-1943)-

Pilota militare alla fine del 1941 combatte nella 378^ Squadriglia, 155° Gruppo, 51° Stormo in Italia, sul Mediterraneo e in Tunisia , per la sua brillante attività tra l'agosto e il dicembre 1942 nel cielo di Malta e di Tunisia merita 1 MAVM.   Trasferito in Sardegna prende parte a una trentina di azioni abbattendo  sette aerei e quattro in collaborazione, il 22 luglio 1943 decollato su allarme dalla pista di Cagliari-Capoterra ai comandi del suo  MC 205 “Veltro” di recente assegnato, intercetta una formazione di 70 Curtiss P.40 “ Warhawk” del 325th Fighter Group USAAF, nell' impari combattimento ha la meglio su due aerei, uno sicuro e l'altro probabile, rimasto senza munizioni sperona  un terzo P.40 contro il quale si stava  battendo, i due velivoli cadono  nei pressi di Capoterra , il corpo del Sergente Serafini è trovato disteso vicino ai rottami del caccia nemico.    Le vittorie accreditate a  Serafini sono nove in totale, gli viene assegnata la MOVM, al suo nome è intitolato il 51° Stormo dell'Aeronautica Militare Italiana.

Cartolina -

 

SOTTOTENENTE DEI  LANCIERI DI NOVARA (5°)

PILOTA AVIATORE – I GM (1915-1918)

Copertina  della “Rivista Militare Europea (Studi sulla Prima Guerra Mondiale) n1/89,  gennaio-febbraio, pubblicato anche nel sommario.

SOTTOTENENTE  PILOTA  MOVM  GABRIELE  FERRETTI DI  CASTELFERRETTO  (1920-1941) -

Di nobile famiglia, pilota  civile a 17 anni, nel 1940 interrompeva gli studi di ingegneria per arruolarsi nella Aeronautica.   Sottotenente di c.p.l. conseguiva il brevetto di pilota militare , destinato al 23° Gruppo Caccia passò poi, nel luglio 1941, all'86^ Squadriglia Caccia  (CR.42) del 54° Stormo.     Impegnato su Malta in duri combattimenti, ricognizioni e mitragliamenti a volo radente, fu prescelto fra i volontari  per l'audace compito di osservazione riportando quotidianamente informazioni e documentazioni, sempre incurante dell'infernale fuoco nemico.   In una di queste azioni cadde sopraffatto dall'insidia dell'alta quota- ”.....espressione purissima della giovinezza del Littorio in vita, con l'eroica morte, in un alone di gloria, ne assurgeva a simbolo- Cielo di Malta, giugno- 5 dicembre 1941”, come si può leggere  nella motivazione della MOVM.   Aveva meritato una MBVM ”sul Campo” (Hal-Far,1941), era insignito della Croce di Cavaliere di Onore e Devozione del S.M. Ordine di Malta.

Cartolina

 

T. COLONNELLO MOVM ALDO QUARANTOTTI (1910-1942)  DEL 2° GRUPPO AUTONOMO CACCIA  (RE. 2001) –

Sottotenente nel 1932; Tenente in A.O. nel 1936 ( MAVM, MBVM, promozione a Capitano  p.m.g.); volontario in Spagna nel 1938 (MAVM).

Promosso Maggiore all’inizio della II GM si fregia di una terza MAVM per una brillante azione su Gibilterra nel luglio 1940-

Col grado di T.Colonnello è trasferito in Sicilia al comando del 2° Gruppo Caccia (16 aerei RE 2001);

alla fine di maggio 1942 riceve il battesimo del fuoco su Malta.

I “Falco” sempre di scorta ai bombardieri che si avvicendano giornalmente  sull’isola nemica decollano, a seconda delle esigenze dalle basi di Sicilia, Pantelleria, Sardegna, il 14 luglio partecipano attivamente alla Battaglia di “Mezzo Giugno” di scorta alle ondata degli aerosiluranti, ingaggiano drammatici duelli aerei, sventano attacchi di aerosiluranti nemici, Quarantotti  merita la 4^ MAVM, in totale ha realizzato 34 azioni su Malta con 3 vittorie individuali e 64 in collaborazione, il 12 luglio 1942 scompare in mare durante la ricerca di un pilota del 2° Gruppo disperso dopo un’azione su Malta.

Alla sua memoria è concessa la MOVM.

Cartolina -

 

TENENTE COLONNELLO PILOTA ALDO REMONDINO ( 1908-1990) COMANDANTE IL 51° STORMO CT -                                                                                                                                             Sottotenente Pilota nel 1930, l'anno  successivo è al 4° Stormo, quindi col grado di Maggiore comanda il 9° Gruppo; tra il 1936 e il 1938 è alla testa delle formazioni acrobatiche, tra il 1938 e il 1939 comanda successivamente  il 13° Gruppo e il 154° del  5° Stormo, nel 1940 (II GM) è promosso T.Colonnello p.m.g.

All'inizio del 1942 assume il comando del 51° Stormo ( 20° e 155° Gruppo, dal marzo su MC 200 e dall'agosto 1943 su MC 205) che guida con decisione e valore nei teatri operativi del Mediterraneo e dell'A.S.  

Con lui il reparto porta a termine 1.100 missioni di guerra e abbatte 106 aerei.

Nel 1955 è Generale di Brigata Aerea, nel marzo 1959 di Divisione Aerea, ricopre incarichi di Sottocapo e di Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, raggiunge  il grado di Generale di Armata Aerea.
Cartolina -         

 

TEN. COLONNELLO PILOTA MOVM CARLO ROMAGNOLI (1905-1941), COMANDANTE IL 10° GRUPPO DEL 4° STORMO CACCIA (MC.200), ABBATTE UN HURRICANE SU MALTA ,17 LUGLIO 1941 -  CITATO NEL BOLLETTINO DI GUERRA 458 DEL 5 SETTEMBRE 1941

Pilota militare  nel 1929, in Cirenaica fino al 1933, è in Eritrea  e Somalia (118^ Squadriglia Ro1) nel 1935-36; nel 1937  Tenente volontario in Spagna nella 26^ Squadriglia “Cucaracha” abbatte 9 aerei rossi.

Nella II GM comanda il 10° Gruppo, 4° Stormo (CR 42) operante in AS, il 4 gennaio 1941 abbatte un Hurricane, pochi giorni dopo è promosso Tenente Colonnello; il 16 luglio il 10° Gruppo (MC 200) è trasferito a Trapani per operare su Malta, il 17 luglio abbatte un altro Hurricane.

Il 4 settembre Romagnoli guida in caccia libera su Malta 19  MC. 200 alla  quota di 6.500, sulla rotta di rientro subiscono l'attacco di 30 Hurricane in agguato ad una quota superiore di oltre 1.500 m., per la fulminea reazione italiana 5 Hurricane vengono abbattuti, molti altri sono colpiti più o meno gravemente, i rimanenti costretti a sganciarsi, due velivoli italiani, uno dei quali pilotato da Romagnoli non rientrano alla base-

Alla sua  memoria è concessa la MOVM, aveva già ottenuto 2 MAVM, 2 MBVM,1 CGVM, due promozioni per mg e totalizzato 11 vittorie individuali, 13 in collaborazione, 6 probabili.

Cartolina -

 

TENENTE PILOTA FRANCO BORDONI BISLERI “BOBUR” (1913-1975)-

Nel 1938 è Sottotenente al 3° Stormo, ritornato alla vita civile, nel 1940 chiede di essere richiamato, è inviato col 18° Gruppo, 56° Stormo col C.A.I. (Corpo Aereo Italiano) sulla Manica; il soprannome di “Robur”, derivato dal noto liquore prodotto in famiglia, è dipinto in bianco sulla carenatura che ricopre il poggiatesta del suo CR.42.

Trasferito in AS ( 18° Gruppo, 95^ Squadriglia, 3° Stormo) abbatte cinque aerei (una doppietta) tra 10 febbraio e il 12 giugno 1941 meritando una MAVM, una CG tedesca e la promozione a Tenente, rimpatriato, di nuovo in AS nel 1942  (85^ Squadriglia, 18° Gruppo su MC.202) prevale su altri sette aerei (una seconda doppietta) tra il 20 ottobre e il 7 novembre ottenendo un'altra MAVM.   Ferito in incidente d'auto, rimpatriato, riprende a volare nel 1943 col suo reparto (MC.205) dislocato a Cerveteri, tra il 30 giugno e il 5 settembre abbatte sette quadrimotori, ottiene una terza MAVM e dal 20 agosto ufficialmente il Comando della 83^ Squadriglia, riconoscimento eccezionale per un giovane Tenente di c.p.l.

Alcuni anni dopo la fine della guerra gli inglesi gli attribuiscono altre quattro vittorie che annoverava tra le probabili (23 in tutto); il 16 settembre 1975 muore in un incidente aereo nei pressi di Zoagli, era accreditato di 19 vittorie individuali, 18 collettive, 4 probabili.

Cartolina -

 

“TRA CIELO E MARE” MANIFESTAZIONE AEREA – VENEZIA 9 LUGLIO '95 –

 “Tornado” del 6° Stormo in volo sull'isolotto di Tessera (Laguna Veneta) –

Pubblicata  sul mensile “Diana Armi” n° 2, febbraio 1996, pag. 4-  

Pubblicata sulla “Tribuna del Collezionista” n° 255, maggio 1998, pag.22

Cartolina

 

SERGENTE MAGGIORE PILOTA UGO CORSI, 4° STORMO CT

Gregario del 4° Stormo e della “Pattuglia Acrobatica”, volontario in Spagna (VI Gruppo “Gamba di Ferro”), accreditato  di 2 vittorie individuali, all’inizio della II GM, il 12-15  giugno 1940, con l’84° Squadriglia (4° Stormo) fu trasferito da Gorizia a el Adem  (L’84° del Capitano Luigi Monti, con le Squadriglie 90° e 91° costituivano il 10° Gruppo su CR 42 comandate dal T.Col. Armando Piragino).

Alcuni giorni dopo, il 19 giugno, in un drammatico duello nel cielo di Bir el Gib (Golfo di Sollum) il Serg. Magg. Ugo Corsi cadde in combattimento contro 5 Hurricane; il Serg. Magg. Giuseppe Scaglioni che partecipò al duello riferì che ad un certo punto Corsi fu sicuramente colto di sorpresa altrimenti non sarebbe stato possibile abbatterlo essendo egli oltre che un eccezionale professionista, anche il migliore pilota acrobatico dello Stormo, lo stesso T.Col: Piragno, colpito, fu costretto ad un atterraggio rimanendo ferito ad una gamba e cadde prigioniero, come si è potuto sapere alcuni giorni dopo da un messaggio britannico la lanciato su Bardia. Un pilota inglese ebbe a riferire ad un collega italiano prigioniero che il Serg:Magg. Corsi prima di soccombere era riuscito ad abbattere 3 Hurricane.

 

UN  G 50 “FRECCIA” DELLA 351^ SQUADRIGLIA, 155° GRUPPO AUTONOMO PREVALE SU UN HURRICANE - AS 1941-                                                                                                                          I primi Fiat G 50 (emblema Asso di Bastoni) costituenti il Gruppo Sperimentale della Caccia Legionaria  Italiana furono inviati in Spagna nel febbraio 1939 entrando in azione nei cieli di Madrid, mancavano poche settimane alla fine del conflitto-

All'inizio della II GM la Regia Aeronautica  schierava 97  “Freccia”, la loro prima azione  bellica risale  al 15 giugno 1940 : 9  G 50 del 22 ° Gruppo del 52° Stormo (base Pontedera) scortano gli S.79 in azione di bombardamento sul porto di Calvi (Corsica).

I G 50, aerei non eccelsi, furono impiegati  in tutti i  teatri di guerra italiani, fatta eccezione per quelli dell'A.O.I. e della Russia, in qualità di caccia intercettori, caccia di scorta e cacciabombardieri ( quest'ultimo il loro migliore impiego).

Il G 50 aveva un'apertura alare i 10,98 m., lunghezza  7,80 m., alloggiava un motore  di 14 cilindri Fiat A 74 RC 38 da 840 CV,  aveva una velocità di 483 km/h, era armato con due mitragliatrici Breda-Safat di 12,7 mm, nella versione assaltatori portava delle bombe in appositi travetti sub-alari.

La produzione cessò nella primavera del 1942, ne furono costruiti 782 in tutte le varianti, compresi i 35 acquistati dalla Finlandia nel 1939, i 12 ceduti alla Spagna nel 1939, i 10 forniti alla Croazia nel 1942.

Cartolina -

 

SOTTOTENENTE PILOTA VITO RINALDI

Sottufficiale pilota militare nel 1938, con la II GM è nella 94° Squadriglia dell’8° Gruppo (CR 42) in Libia, ottiene 3 vittorie individuali una delle quali contro 1 Blenheim nel cielo di Gela-Licata, allorchè  è trasferito alla 301°   Squadriglia Caccia Notturna (171° Gruppo Autonomo) in Sicilia.

Il 10 agosto 1942 è promosso Sottotenente dopo aver frequentato un Corso presso l’Accademia Aeronautica di Caserta.

Nel gennaion1943 ( MC 200) abbatte 5 aerei individualmente, 5 collettivamente, 1 probabile.

Durante il 1943 Rinaldi  opera in Grecia nella 385° Squadriglia  (MC 200) appartenente al 157° Gruppo del 1° Stormo, dal 22 maggio al 22 luglio ottiene 1 vittoria individuale, 4 collettive, 1 probabile.

L’8 settembre lo trova a Roma in missione speciale, fugge a Napoli e si ritrova in servizio presso la base della R.A.F., il 1° settembre 1944, su richiesta, si ritira a vita privata.

In totale è accreditato di 9 vittorie individuali, 9 collettive, 2 probabili  con 988 ore in missione di guerra, decorato con 1 MAVM e una medaglia tedesca.

 

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